ingresso della borsa di Milano con calendario del mese di settembre 2025
Stacchi dividendi settembre 2025 (www.risparmioggi.it)

A settembre su Borsa Italiana tornano gli stacchi di dividendi. Dopo l’assenza totale di appuntamenti di agosto, il mese prossimo c’è una ripresa nella remunerazione degli investitori. Subito una buona notizia: non si tratterà di un evento di circostanza visto che saranno ben sette le quotate di Piazza Affari alle prese con lo stacco del dividendo. Altra buona notizia: non solo non si tratterà di titoli semi-sconosciuti ai più ma ben due delle cedole fanno riferimento ad altrettante quotate del Ftse Mib. Il fatto che tra i dividendi in stacco a settembre 2025 ci saranno quelli trimestrali di ENI e STM renderà l’appuntamento molto di più di una semplice formalità.

Insomma attenzione alta già da adesso e senza attendere il giorno dello stacco perchè solo comprando azioni entro l’ultima seduta valida prima dell’appuntamento, si maturerà il diritto a ricevere il dividendo in stacco.

Che genere di dividendi ci saranno in stacco a settembre 2025?

Non certo quelli regolare d’esercizio o almeno non prevalentemente quelli anche perchè la stagione dei dividendi 2025 di Borsa Italiana è finita.

Ci sarà un può di tutto tra i dividendi in programma a settembre. Oltre ai due dividendi trimestrali di cui abbiamo già detto, in agenda ci saranno dividendi straordinari come quello che staccherà De Longhi, acconti come quello di Piaggio e ancora cedole trimestrali ma riferite all’esercizio 2024 come quella di Poligrafici Printing.

Insomma una proposta estremamente variegata che è l’ideale per gli investitori a caccia di reddito passivo tramite dividendi.

Attenzione perchè i dividendi di settembre non saranno equamente distribuiti in tutte e quattro le settimane valide. Si parte in supersordina: niente stacchi di dividendi lunedì 1 e lunedì 8, uno stacco in calendario per il 15 e ben sei per il 22 settembre. Pagamento sempre al mercoledì.

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Stacchi dividendi settembre 2025: il programma definitivo

Subito i due dividendi del Ftse Mib in programma a settembre e poi tutti gli altri:

  • Dividendo Eni 2026: prima tranche esercizio 2025 pari a 0,26 euro. Stacco il 22 settembre e pagamento il 24 settembre. Il dividendo Eni 2026 totale è pari a 1,05 euro.
  • Dividendo STM 2026: seconda tranche esercizio 2025 a 0,09 dollari. Stacco il 22 settembre e pagamento il 24 settembre. Il dividendo STM 2026 totale ammonta a 0,36 dollari.
  • Dividendo Espe 2025: 0,15 euro di cedola in stacco il 15 settembre 2025 e pagamento il 17 settembre 2025
  • Dividendo straordinario De’ Longhi: 0,42 euro in stacco il 22 settembre 2025 e con pagamento dal 24 settembre.
  • Acconto dividendo Piaggio 2025: si tratta della prima tranche relativa all’esercizio 2024, pari a 0,04 di euro va in stacco il 22 settembre 2025
  • Dividendo Poligrafici Printing 2025: cedola trimestrale di 0,0075 euro su un totale di 0,03 euro. Stacco lunedì 22 settembre e pagamento dal 24 settembre.
  • Dividendo Sesa 2025: 1 euro a valere sull’esercizio 2024. Stacco sempre il 22 con pagamento il 24 settembre.

Tutte le cedole indicate sono al lordo. C’è la tassazione dividendi al 26% da considerare per il calcolo dell’importo netto.

Cosa succederà con lo stacco dei dividendi di settembre 2025

Lo stacco del dividendo è il momento in cui il titolo inizia a essere negoziato senza il diritto al prossimo dividendo. Per ognuno dei sette stacchi di dividendi in programma a settembre, sarà necessari ricordare tre date:

  • data ex-dividendo: è il giorno in cui il titolo viene negoziato ex diritto, ossia senza più il diritto al dividendo. Comprando l’azione in quel giorno o dopo, l’investitore non riceverà il dividendo. Solo possedendo il titolo il giorno prima si diritto all’accredito della cedola.
  • record date (data di registrazione): è la data in cui la società verifica l’elenco degli azionisti aventi diritto al dividendo. La data ex-dividendo solitamente precede la record date di uno o due giorni lavorativi.
  • data di pagamento: è il giorno in cui il dividendo viene effettivamente e fisicamente accreditato al conto dell’investitore.

Il giorno dello stacco del dividendo, il prezzo del titolo scende generalmente di un importo circa equivalente al dividendo distribuito. Questo perché il valore della società diminuisce nella stessa misura in cui versa il dividendo. Giusto per meglio rendere l’idea: se un’azione vale 10 € e il dividendo staccato è di 0,50 €, il titolo aprirà intorno a 9,50 € il giorno dello stacco.

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