Gli stacchi dei dividendi di luglio sono regolarmente iniziati lo scorso lunedì 7 ma, per adesso, non c’è ancora traccia della cedola più prestigiosa del mese: quella di Enel. Il colosso del settore utility staccherà il suo saldo sul dividendo 2025, relativo all’esercizio 2024, il 21 luglio con pagamento il successivo mercoledì 23. L’appuntamento è attesissimo sia perchè le azioni Enel sono una presenza fissa nei portafogli di investimento di molti italiani e sia perchè, di fatto, con lo stacco del dividendo Enel 2025 calerà il sipario sulla stagione estiva delle cedole.
Mancando ancora due settimane all’appuntamento con il saldo della cedola di Enel, volendo, c’è tutto il tempo per acquistare azioni dell’utility e quindi avere diritto alla remunerazione. Ovviamente del solo saldo anche ammonta a 0,255 euro per azione. Gli azionisti di lungo corso del colosso dell’energia elettrica il 20 gennaio scorso si erano già portati a casa l’acconto sul dividendo Enel 2025 pari a 0,215 euro. Sommando le due tranche, il dividendo Enel 2025 complessivo sarà quindi pari a 0,47 euro.
La prima buona notizia è che esso è in rialzo del 9% rispetto a quello staccato nel 2024 a valere sull’esercizio 2023. Certo il solo ammontare non è sufficiente per giudicare la remunerazione che Enel ha riservato ai suoi investitori. Il parametro determinate è infatti il dividend yield che, tenendo conto del prezzo delle azioni Enel alla chiusura di borsa del 7 luglio, sarà pari a 5,82% in relazione alla cedola totale e a 3,15% relativamente al solo saldo.
Focus sullo storico dei dividendi Enel
Un titolo si può considerare da dividendi nel momento in cui garantisce cedole in costante aumento nel corso del tempo. Ebbene Enel distribuisce dividendi in due tranche dal 2017, con un trend in crescita negli ultimi anni (da 0,328 euro nel 2020 a 0,47 euro nel 2025).
Ecco la tabella dettagliata (l’anno nella prima colonna fa riferimento allo stacco e non all’esercizio):
Anno | Totale | Acconto (gennaio) | Saldo (luglio) |
---|---|---|---|
2025 | 0,47 | 0,215 (20 gen 2025) | 0,255 (21 lug 2025) |
2024 | 0,43 | 0,215 (22 gen 2024) | 0,215 (22 lug 2024) |
2023 | 0,40 | 0,20 (23 gen 2023) | 0,20 (24 lug 2023) |
2022 | 0,38 | 0,19 (24 gen 2022) | 0,19 (18 lug 2022) |
2021 | 0,358 | 0,183 (18 gen 2021) | 0,175 (19 lug 2021) |
2020 | 0,328 | 0,160 (20 gen 2020) | 0,168 (20 lug 2020) |
2019 | 0,28 | 0,14 (21 gen 2019) | 0,14 (22 lug 2019) |
Due annotazioni che subito balzano all’occhio visionando la tabella:
- Enel ha sempre staccato gli acconti e gennaio e i saldi a luglio garantendo un dividendo ogni sei mesi ai propri investitori
- Non per forza ammontare dell’acconto e ammontare dello stacco sono uguali
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Azioni Enel in rialzo del 15% da inizio 2025
Quando si parla di dividend yield in ballo non c’è più solo l’ammontare della cedola ma anche il prezzo delle azioni del titolo. Ebbene Enel fa parte di un settore di mercato come quello delle utility che è tradizionalmente considerato difensivo. Ciò significa che, per sua natura, non è un titolo che ha abituato a grande volatilità. Le quotazioni sono costanti con sporadici rally e altrettanto rari forti deprezzamenti. Insomma il classico titolo difensivo che ribilancia i portafogli all’insegna della stabilità.
Nel corso dell’ultimo mese le azioni Enel hanno guadagnato l’1,83%. Mancano ancora due settimane allo stacco della cedola, ma, stando così le cose, il titolo si dovrebbe presentare all’appuntamento sopra agli 8 euro. Attenzione perchè da inizio anno Enel è crescita del 15% mentre su base annua la prestazione è positiva per il 21%. Ovviamente ci sono titoli del Ftse Mib con performance nettamente migliori ma queste ultime due variazioni non sono affatto male se si tiene conto che parliamo di una utility.
Grazie proprio al rialzo registrato nel 2025, la market cap di Enel è salita ad oltre 82,8 miliardi di euro tra le più alte di tutto il Ftse Mib. Nell’anno corrente i prezzi si sono spinti fino a 8,29 euro, massimo raggiunto proprio nel mese di luglio. Il minimo, invece, pari a poco più di 6,53 euro risale a inizio marzo. Da inizio anno la volatilità delle azioni Enel sfiora il 21% mentre quella dell’ultimo mese scende a poco più dell’11,5%.
Trimestrale Enel sotto esame
A inizio maggio, il consiglio di amministrazione di Enel ha approvato i conti del primo trimestre 2025 della quotata. In generale i risultati hanno evidenziato un miglioramento dei ricavi e della redditività operativa a fronte di un aumento del livello di indebitamento.
Più nel dettaglio, i ricavi sono ammontati a 22,07 miliardi di euro, in aumento del 13,6% rispetto ai 19,43 miliardi dello stesso periodo del 2024. Il miglioramento è stato conseguenza delle maggiori quantità di energia elettrica prodotta e distribuita, della vendita di commodity sul mercato wholesale e degli effetti positivi al netto delle variazioni di perimetro. In rialzo anche il Margine operativo lordo ordinario (EBITDA) che è salito dell’1,7% passando da 5,87 a 5,97 miliardi di euro. In questo caso a sostenere l’incremento sono stati l’ottimizzazione di processi, attività e prodotti, la buona performance dei business integrati in Iberia e Americhe e il maggiore contributo delle reti in Italia. Per finire, il primo trimestre 2025 si è chiuso con un utile netto ordinario salito dell’1,5%, da 1,97 a 2 miliardi di euro.
Per quello che riguarda poi la situazione patrimoniale al 31 marzo 2025, Enel ha riportato:
- Indebitamento finanziario netto in aumento a 56,01 miliardi di euro, rispetto ai 55,77 miliardi di inizio anno.
- Le dinamiche che hanno influenzato il debito includono:
- flussi di cassa positivi dalla gestione operativa;
- emissione di prestiti obbligazionari ibridi perpetui;
- effetti positivi dei cambi;
- fabbisogno legato a investimenti, dividendi e operazioni straordinarie.
- Le dinamiche che hanno influenzato il debito includono:
- Rapporto debt to equity sceso a 1,06 dal precedente 1,13 di fine 2024.
- Flussi di cassa operativi generati: 3,45 miliardi di euro.
- Investimenti pari a 2,07 miliardi di euro, in calo di 513 milioni rispetto al primo trimestre del 2024 (-19,8%).
- La riduzione è dovuta a:
- completamento di alcuni impianti rinnovabili in Nord America;
- migliore focalizzazione degli investimenti in linea con le priorità strategiche del gruppo.
- La riduzione è dovuta a:
Previsioni azioni Enel 2025: cosa dice il consensus
Sempre nell’ambito dell’approvazione dei conti del primo trimestre 2025, Enel ha anche confermato la view su tutto l’esercizio in corso. Le previsioni prevedono un margine operativo lordo compreso nel range tra i 22,9 miliardi e i 23,1 miliardi di euro e un utile netto ordinario che a fine anno dovrebbe attestarsi nella forchetta tra i 6,7 miliardi e i 6,9 miliardi di euro.
Sulla base di queste proiezioni, il rating medio tra i 23 attualmente in vigore sul titolo è buy. In particolare 12 analisti sono per comprare, 4 per accumulare, 7 per mantenere e nessuno per vendere. La view sulle azioni Enel in vista dello stacco del saldo sul dividendo 2025 è nettamente bullish. Il target price medio è invece pari a 8,35 euro con un potenziale di upside rispetto ai valori attuali del 3%. Il prezzo obiettivo più alto è 9,3 euro, valore che include un potenziale di rialzo del 15%; quello più basso (6,6 euro) è sotto ai prezzi attuali delle azioni Enel.
Saldo dividendo Enel 2025: riepilogo finale
Riepilogo finale sullo stacco del saldo dividendo Enel 2025:
- Saldo Dividendo 2025: 0,255 euro per azione contro gli 0,215 euro della seconda tranche 2024
- Data di stacco: 21 luglio 2025
- Pagamento: 23 luglio 2025
- Rendimento lordo: 3,15& (con prezzo azioni Enel a 8,08 euro)
- Altri dividendi in stacco nel mese: dividendi luglio 2025
Per avere diritto ad ricevere il saldo sul dividendo Enel 2025 sarà necessario possedere azioni della quotata entro il termine della seduta di borsa di venerdì 18 luglio.
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