Da settore oramai da anni depresso a comparto più frizzante in questo caldo agosto: è questo il destino delle azioni della cannabis che dopo una lunga fase di letargo improvvisamente ieri sono finite sulla cresta dell’onda con rialzi da capogiro. Le big del settore hanno tutte messe a segno progressioni a doppia cifra favorire sicuramente anche dai bassissimi valori di ingresso. Come sempre accade in situazioni simili, però, è servito un assist potentissimo ad accendere un faro sul settore che, nel giro di poche ore, è tornato ad essere popolare come non mai.
Ancora una volta la bomba l’ha sganciata il presidente Trump. Sono bastate le sue indiscrezioni sulla possibilità che cannabis e marijuana possano subire un mutamento della loro classificazione federale passando da quella attuale più rigorosa a quella di “droghe meno pericolose” ad accendere l’euforia degli investitori che si sono riversati in modo compulsivo a comprare le migliori azioni della cannabis presenti sul mercato. E così a fine giornata quotate come Canopy Growth Corporation o Aurora Cannabis Inc. si sono ritrovate con rialzi monstre di oltre il 26% nel primo caso e di oltre il 16% nel secondo.
Grandi commerci per i trader che hanno avuto la lucidità di sfruttare l’assist arrivato dalla Casa Bianca. Gli altri non è detto che abbiano perso il treno visto che oramai il faro è stato acceso e tale resterà almeno fino a quando non ci saranno eventuali passaggi normativi nutrendosi di indiscrezioni. Per costoro, però fondamentale è agire rapidamente ricorrendo a servizi come il React with XTB che consentono di entrare in 15 minuti sul mercato (e per giunta senza commissioni).
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Migliori azioni cannabis per investire sulla riclassificazione della marijuana in Usa
Parlano americano e canadese le migliori azioni della cannabis presenti sul mercato. Questo significa valuta diversa dall’Euro, elemento di cui tenere conto per la questione cambio.
Chiarito che non è alle borse europee che serve guardare per trovare le migliori azioni della cannabis, ecco tre stocks che, già forti di fasi storiche a buona visibilità (durate fino a fine 2021 e poi soppiantate da una lunga fase di letargo), sono subito balzate in avanti non appena la comunità finanziaria ha iniziato ad interrogarsi sulla possibile riclassificazione della marijuana a droga meno pericolosa:
- Canopy Growth Corporation (TSE: WEED): in assoluto il titolo della cannabis che meglio ha sfruttato l’assist arrivato da Trump mettendo a segno un rialzo del 26,74% a 2,18 CAD. Grazie al balzo in avanti la progressione su base mensile è del 36,25%. Giusto per farsi un’idea, la quotata canadese aveva chiuso la seduta del 7 agosto scorso a 1,45 CAD. Nonostante la grande visibilità degli ultimi giorni, il quadro di lungo termine resta deprimente: -47% da inizio anno, -75% su base annua, -100% negli ultimi 5 anni. Canopy attualmente produce medica ed è attiva anche in Europa (Spagna, Germania, Danimarca, Repubblica Ceca e Regno Unito. Grazie a questa diversificazione geografica è la più grande multinazionale della cannabis a livello globale. La sua markat cap è pari a oltre 500 milioni CAD. Hold il rating medio da parte dei 6 analisti che coprono il titolo, 2,74 CAD il target price, 21,1% sopra i prezzi attuali.
- Aurora Cannabis Inc. (ACB): restiamo sempre in Canada con Aurora Cannabis, società presente anche in Europa e in Sud America che, storicamente, ha avuto un grande merito: aver accesso con la sua IPO in borsa l’interesse del mercato verso il settore cannabis. Tra le migliori azioni a seguito dell’uscita di Trump, ha chiuso la seduta di ieri avanti del 16,37% a 7,18 CAD. La prestazione positiva ha permesso di portare il rialzo mese su mese al 14%. A differenza di Canopy, Aurora è verde anche da inizio anno (+10% la progressione) ma ecco che si allarga l’intervallo allora fioccano i rossi (-19% anno su anno, -95% negli ultimi 5 anni). Market cap a circa 400 milioni di CAD, vanta un rating medio accumulate, nessun sell e un target price medio a 7,25 CAD, con +10,3% di potenziale upside.
- Cronos Group Inc (CRON): altra società canadese, dalla sua base commercializza prodotti in Usa e in Europa. Rispetto alla altre quotate ha una particolarità: la presenza di una robusta sezione dedicata alla ricerca e allo sviluppo. I suoi brand sono noti in tutto il mondo (Peace Naturals, Lord Jones, Happy Dance) e in borsa le azioni CRON hanno mostrato di brillare molto di più delle concorrenti. A parte il +14,65% a 3,65 CAD messo a segno ieri e il +29% nell’ultimo mese, spicca anche un +22% su base annua e un più contenuto -51% quinquennale. Market cap a 1,4 miliardi di dollari canadesi, le azioni Cronos presentano un rapporto P/E del 21,25%. Rating medio outperform, non hanno potenziale di upside.
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Cosa succederà adesso alle azioni della cannabis?
Avere chiari i motivi alla base dell’improvvisa fiammata delle migliori azioni della cannabis è fondamentale. Per adesso non ci sono notizie ma solo rumurs. Chi lo ha fatto, quindi, sta agendo applicando la nota strategia buy the rumors.
Venendo ai fatti, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Donald Trump avrebbe discusso l’ipotesi di riclassificare la marijuana come sostanza meno pericolosa, accogliendo le richieste avanzate da alcuni dei suoi principali sostenitori e finanziatori politici.
Il tema della riclassificazione della cannabis sarebbe emerso durante una recente raccolta fondi presso il golf club di proprietà di Trump in New Jersey. In quell’occasione, il presidente avrebbe manifestato interesse per un approccio più morbido alla questione cannabis, inserendosi nel filone già avviato dall’amministrazione democratica di Biden. L’x presidente Usa aveva avviato un iter per rivedere la posizione federale della marijuana, ma non era riuscita a portarlo a termine entro la fine del mandato.
Se la proposta dovesse concretizzarsi, il cambiamento potrebbe avere effetti rilevanti su più fronti: dal quadro normativo per gli stati che hanno già legalizzato l’uso della cannabis, alla regolamentazione per le aziende del settore. Inutile dire che tutto questo avrebbe un impatto positivo sulle azioni cannabis. Le varie Aurora, Cronos e Canopy che ieri sono balzate, potrebbero quindi esplodere! Questo perchè il mercato da Trump non di sarebbe mai atteso una mossa simile!
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