Trump Media ci prende gusto e presenta domanda per il terzo ETF sulle criptovalute sbizzarrendosi ancora di più rispetto alle prime due proposte. La denominazione del nuovo ETF è ambiziosa, Truth Social Crypto Blue Chip, ma dentro ci sono i soliti rapporti di forza tra crypto-asset oramai consolidati: predominio assoluto di Bitcoin, una spruzzata di Ethereum, un tocco di Solona e Cronos e, per finire, giusto per non fa mancare una goccia di patriottismo, una spruzzata quasi impercettibile di XRP. Lo strumento, comunque, è decisamente originale e proprio la struttura a strati su più criptovalute sta diventando il biglietto identificativo della Trump Media and Technology Group. Questa caratteristica è forse il solo tratto distintivo dell’emittente, accompagnata da quello che invece è sicuramente il suo solo punto di forza ossia l’appeal del brand. Lo ha giustamente fatto notare Roxanna Islam, responsabile della ricerca di VettaFi, secondo la quale gli ETF crypto di Trump Media risultano essere attraenti soprattutto per i sostenitori del presidente americano o per gli oppositori al sistema degli emittenti finanziari tradizionali. In un contesto ultra-competitivo come quello gli ETF crypto, ciò non basta.
Ma vediamo come funziona il nuovo ETF criptovalute per cui Trump Media ha chiesto l’autorizzazione. Partiamo, logicamente, dalla composizione.
Predominio di Bitcoin nell’ETF Truth Social Crypto Blue Chip
L’ETF Truth Social Crypto Blue Chip alloca il 70% del suo patrimonio in Bitcoin, il 15% in Ether e ancora l’8% in Solana, il 5% in Cronos e per finire un modesto 2% su XRP. Il prodotto è una sorta di evoluzione degli ETF per cui la Trump Media ha già richiesto l’autorizzazione alla SEC. In principio c’è infatti il primo prodotto, l’ETF Truth Social Bitcoin, un classico ETF spot su BTC, il cui obiettivo è quello di fungere da riserva di Bitcoin per il governo degli Stati Uniti. La successiva evoluzione è stata il Truth Social Bitcoin and Ethereum ETF con 75% allocato in Bitcoin e 25% in Ether.
Quindi ecco la versione Blue Chip che invece alloca il 5% del suo patrimonio in Cronos, una valuta sviluppata dalla piattaforma Crypto.com. Quest’ultima, dal punto di vista societario, fa riferimento a Foris DAX Trust Company che opera come banca depositaria del fondo. Questi rapporti societari sono centrali per ben inquadrare l’ETF Truth Social Crypto Blue Chip perché il fondo dovrebbe avere un’allocazione dell’1% in base alla market cap.
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Criticità e potenziale del nuovo ETF crypto di Trump Media
La progressione con cui la Trump Media sta provando a penetrare nel già ingolfato segmento di mercato degli ETF criptovalute è da manuale, tuttavia le criticità, soprattutto con questo terzo prodotto, non mancano. Solana, XRP e Cronos sono si esposizione di super minoranza nel nuovo ETF Truth Social Crypto Blue Chip ma non va dimenticato che non sono ancora disponibili per la negoziazione come fondi spot. Questo è il motivo per cui le richieste di ETF crittografici indicizzati rispetto a quelle di ETF su crypto spot restano molto più contenute. La stragrande maggioranza dei gestori, come ha affermato Armour di Morningstar, non si è ancora avventurata con convinzione in questo settore. Una spazio, per adesso aperto, che ha spinto la Trump Media and Technology Group ha provare il colpaccio con il suo nuovo ETF crypto nella consapevolezza che i primi due ETF lanciati (total Bitcoin e Bitcoin / Etherem) già erano in ritardo per avere possibilità di differenziarsi dai tanti fondi esistenti dello stesso tipo.
Facendo leva proprio sulla crescente domanda di criptovalute diverse da Bitcoin e sfruttando l’appeal del brand Trump, il terzo ETF sembra quindi provare ad anticipare i tempi mettendo le mani su una quota di mercato prima che arrivino, anche in questa sotto-area di mercato, gestori più blasotati.
Anche se pure tra gli ETF crittografici indicizzati è solo questione di tempo prima che prima che facciano irruzione anche altri operatori, il loro segmento rispetto a quelli classici (esempio Bitcoin spot) oramai congestionati è destinato a restare più equo dando la possibilità di differenziarsi. La carta che Trump Media intende giocare con il suo ETF Truth Social Crypto Blue Chip è l‘esposizione a Cronos la cui sovraponderazione nella ripartizione dell’ETF è molto alta ma proprio questo potrebbe spingere molti investitori ad inserire il terzo ETF di Trump Media nel loro portafoglio molto più dei primi due (sempre se e quando la SEC lo autorizzerà).
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