I pagamenti ricorrenti su carta di credito altro non sono che le autorizzazioni date ai creditori per far sì che le somme a loro dovute per beni o servizi dagli stessi erogati vengano da noi saldate, mediante addebito su carta di credito, in un giorno del mese prestabilito. Il pagamento con addebito su carta può essere di due tipologie: per pagamenti rateali; per servizi in abbonamento.

Come funziona l’addebito della carta di credito?

La funzione di addebito sulla carta di credito può essere automatica o manuale. Quella automatica prevede la comunicazione da parte del titolare, di tutti i dati relativi alla stessa (numero, nome e cognome titolare, mese e anno di scadenza e cvc) e la contestuale autorizzazione alla procedura che verrà registrata nel data base del creditore.

L’addebito manuale, invece, altro non è che il semplice pagamento una tantum di una somma quale corrispettivo di un servizio o di un bene acquistato.

Sono un esempio di addebito automatico i pagamenti rateali e le somme pagate per servizi in abbonamento.

LEGGI ANCHE – Richiedere carta di credito online: come fare

I pagamenti rateali possono essere quelli concessi direttamente dal fornitore, quando ad esempio si acquista uno smartphone con finanziamento e le rate dello stesso vengono corrisposte dal titolare della carta mediante la formula rid carta di credito.

Questi ultimi, però, non devono essere confusi con l’opzione di rateizzazione prevista dall’Istituto di credito che ha rilasciato la carta. Infatti, alcune banche prevedono, per i propri clienti, la possibilità di pagare in dilazione l’ammontare complessivo delle spese effettuate con la carta.

Per quanto riguarda i servizi in abbonamento, invece, è doveroso aprire una parentesi relativa alla sicurezza dei propri dati: deve sempre prestarsi particolare attenzione al sito in cui vengono inseriti il numero della carta, il nome e il cognome del titolare, il mese e l’anno di scadenza, oltre al cvc, poiché non sempre la piattaforma web di quel servizio può essere definita attendibile.

Spesso, per richiedere l’ordine di un prodotto si procede con la registrazione sul sito e l’indicazione del metodo di pagamento che, in caso di sito fake, provvede ad addebiti non autorizzati, anche di piccoli importi, che portano il titolare della carta a richiederne l’annullamento all’Istituto di credito emittente.

TI POTREBBE INTERESSARE – Estinzione carta di credito: come fare la disdetta

Come si annullano i pagamenti automatici sulla carta di credito?

I pagamenti automatici sulla carta possono essere annullati presentando richiesta al fornitore del servizio.

Solitamente questi tipi di addebito riguardano la sottoscrizione di abbonamenti per servizi (palestra, piattaforme per la musica, servizi tv, utenze, ecc.) che possono essere rimossi presentando la richiesta di variazione circa la modalità del pagamento direttamente al fornitore oppure, in casi più complessi, è possibile rivolgersi direttamente alla banca, la quale provvederà ad annullare l’allineamento dei pagamenti.