Obbligazioni con cedola fissa, pari al 5,875% e per giunta amiche della mobilità sostenibile. Sono questi i capisaldi del nuovo bond emesso dalla Holding SNCF SA. Un acronimo che potrebbe dire poco alla maggior parte dei lettori mentre la versione estesa ha sicuramente più fama: SNCF è infatti la Société nationale des chemins de fer français vale a dire le ferrovie francesi. La società, concessionaria in esclusiva di tutti i servizi di trasporto ferroviario e delle stesse infrastrutture della rete ferroviaria nazionale francese è uno dei più importati colossi pubblici a livello europeo. Ma la SNCF è anche il primo emittente di obbligazioni green nel settore dei trasporti e della logistica e tra i primi in assoluto a livello europeo a lanciare obbligazioni sostenibili.
Come messo in evidenza dall’agenzia di informazione Ferpress, con il collocamento delle nuove obbligazioni tasso fisso 5,875% e durata 30 anni, la Holding SNCF SA torna ad essere protagonista sul mercato obbligazionario dopo una lunga assenza.
La nuova emissione ha registrato il tutto esaurito presso investitori istituzionali domiciliati in Regno Unito (gestori patrimoniali, compagnie assicurative e fondi pensione). Tecnicamente, quindi, il collocamento non ha interessato i semplici retail. Tuttavia proprio quella cedola fissa del 5,875% rende l’emissione meritevole di una certa attenzione.
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Obbligazioni SNCF a 30 anni e cedola 5,875%: caratteristiche fondamentali
Le nuove obbligazioni emesse dalla holding SNCF SA hanno scadenza il 29 ottobre 2055 e presentano una cedola fissa del 5,875%. Denominate in Sterline (si tratta quindi di bond in valuta che inglobano il rischio cambio) sono state collocate per un ammontare pari a 300 milioni di GBT. Molto forte la domanda che è stata pari a 1,275 miliardi di sterline britanniche ossia oltre 4 volte l’ammontare iniziale offerto dall’emittente. Grazie proprio alla domanda molto forte, il tasso di rendimento esitato è stato più basso di 7 punti base rispetto a quello annunciato al momento del lancio dell’operazione.
Come specificato dalla Société nationale des chemins de fer français, i proventi dell’emissione saranno destinati alla realizzazione di infrastrutture ferroviarie con lo scopo di sostenere la mobilità verde tagliando le emissioni di carbonio.
Ad occuparsi del collocamento obbligazionario è stato un pool di banche formato da Barclays, NatWest Markets e Royal Bank of Canada.
Per la SNCF solo obbligazioni sostenibili
La SNCF farà sempre più rima con obbligazioni green. Il gruppo, infatti, non solo ha una tradizione di emissioni obbligazionarie verdi ma ha anche recentemente convertito tutti i suoi bond in green bond. Un passo importante che rappresenta una precisa scelta di campo.
La SNCF può vantare oltre 450 mila dipendenti una rete di 32mila chilometri di linee di cui 1.500 km ad alta velocità. A livello europeo è una delle migliori compagnie ferroviarie. Il profilo di rischio lato emittente è praticamente nullo visto che la compagnia è controllata dallo Stato francese (i rating sono quindi quelli sovrani). Lato bond, invece, essendoci la denominazione in Sterline c’è il rischio cambio. Se GBP si dovesse apprezzare cedole e capitale si rivaluterebbero mentre nel caso in cui dovesse essere l’Euro ad apprezzarsi sulla valuta di Sua Maestà, anche cedole e capitale di deprezzerebbero.
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