Xtrackers II EUR Overnight Rate Swap UCITS è uno degli ETF più popolari tra gli investitori italiani. La sua estensione completa forse potrebbe lasciare perplessi ma il suo ticker rende tutto molto più chiaro: stiamo parlando dell’Etf XEON. Citato su forum e gruppi social frequentati da investitori principianti o con poca esperienza come uno degli ETF classici per andare sul sicuro, da alcuni anni XEON è anche presenza fissa in molti PAC su ETF venendo particolarmente apprezzata la sua capacità di generare rendimento nel lunghissimo termine. Insomma Xtrackers II EUR Overnight Rate Swap UCITS sembra quasi essere l’ETF giusto al momento giusto, per ogni evenienza.
E’ proprio in questo contesto che, mattone dopo mattone, si è costruito nel tempo il mito dell’Etf XEON con il risultato che, soprattutto ultimamente, si è quasi finiti nell’abuso. Per quanto infatti duttile è illogico pensare che l’Etf XEON vada bene per ogni esigenza di investimento. La vera abilità sta quindi nel valorizzarlo in quelli che sono i suoi ambiti in cui è effettivamente capace di dare il meglio.
In questo articolo spiegherò quali sono i reali vantaggi dell’ETF Xtrackers II EUR Overnight Rate Swap UCITS provando a cogliere i motivi per cui effettivamente è così apprezzato dagli investitori più esperti. Nessuna anto-celebrazione, però, perchè, nonostante se ne parli poco, ci sono strategie di investimento per cui XEON non è adatto. Riconoscerle significa imparare a valorizzarlo negli ambiti in cui invece questo fondo sa dare il meglio.
Cosa è l’Etf XEON: principali caratteristiche e specifiche tecniche
Uno dei tanti motivi per cui l’Etf XEON è così tanto conosciuto è sicuramente la sua longevità. In un mercato dove ogni giorni ci sono nuovi listing, Xtrackers II EUR Overnight Rate Swap UCITS è quasi una presenza fissa da cui sono passate generazioni di investitori. Lanciato a maggio 2007 attualmente presenta un patrimonio gestito pari a 16,87 miliardi di euro. In pratica, almeno sul mercato europeo, è uno degli ETF più liquidi in assoluto. Lato investitore principiante significa che si può comprare e vendere con una facilità estrema.
XEON replica l’indice Solactive €STR +8.5 Daily che a sua volta rispecchia la performance di un deposito con il tasso di remunerazione Euro short term più un aggiustamento di 8,5 basic point. La tipologia di replica è sintetica attraverso swap. Non c’è distribuzione di dividendi essendo la politica ad accumulazione mentre il TER è a dir poco competitivo: appena lo 0,1%.
Domiciliato in Lussemburgo è listato su tutte le più importi borse europee:
- XEON.MI su Borsa Italiana
- XEON.S su SIX Swiss Exchange
- XEON.DE su XETRA
Volendo fare una scala di preferenze, sempre per ragioni di liquidità, è XEON.DE quotato sulla Borsa di Francoforte il vero punto di riferimento anche per gli investitori italiani.
📈 Entra su XEON.DE con XTB – Zero commissioni fino a 100.000€
Perchè l’Etf XEON è tra i più popolari in Italia
Non di certo per il rendimento e su questo vogliamo essere molto chiari. Infatti, anche nei precedenti paragrafi, non ci siamo mai a Xtrackers II EUR Overnight Rate Swap UCITS come uno dei migliori ETF e questo perchè semplicemente non lo è. Da inizio anno XEON ha reso appena l’1,5%, anno su anno il 2,76%. C’è oggettivamente di meglio. Addirittura nel 2021 e nel 2022 è stato quasi piatto.
E allora perchè è così popolare da essere diventato un mito?
Tanto per iniziare c’è la prestazione di lunghissimo termine con un rendimento del 17,5% dal momento del lancio. Comprarlo e lasciarlo lì in portafoglio sembra quindi essere la sua valorizzazione più ottimale (e questo spiega perchè, più recente, è entrato nei piani di accumulo in ETF.
C’è poi la questione costi: un TER dello 0,1% per un ETF denominato in Euro (non c’è quindi neppure il fattore cambio a pesare) è oggettivamente motivo di attrazione.
Più della prestazione di lungo termine e dei costi, però, a fare la differenza sembra essere la semplicità di gestione. L’Etf XEON segue un indice azionario molto vasto e non settoriale. Ciò significa che gli scossoni che caratterizzano uno specifico comparto (sia al rialzo che al ribasso) sono ammortizzati. E infatti la volatilità dell’ETF è molto contenuta, anzi è tra le più basse in assoluto:
0,12% a un anno, 0,15% a tre anni, 0,16% a cinque anni.
Per un investitore che non se la sente di rischiare, una performance simile è quasi un paradiso.
Ed è questo il motivo per cui l’Etf XEON è così popolare tra gli investitori italiani che sono alle prime armi e che sono disposti a sacrificare rendimenti alti anche nel breve termine in cambio di maggiore affidabilità e minor rischio.
Vale ovviamente anche l’opposto: investitori che puntano a più alti rendimenti e sono disposti a farsi carico di più rischi, di certo non guardano all’ETF Xtrackers II EUR Overnight Rate Swap UCITS.
Come valorizzare ancora di più l’Etf XEON
Se XEON dal lontano 2007 sta mostrando di sapere garantire un rendimento equilibrato, allora la sua destinazione d’uso ideale non può che essere all’interno di un piano di accumulo in ETF. Ed è proprio questo che fanno in tanti: piuttosto che tenere per anni XEON nel portafoglio con la necessità di investire un discreto capitale in un colpo solo, preferiscono investire a rate piccole somme in un PAC.
Questa è la valorizzazione migliore in assoluto dell’Etf XEON anche perchè è quella che richiede meno impegno economico. Con XTB, ad esempio, bastano 15€ al mese per attivare il proprio PAC in cui inserire XEON. Non solo ma valgono le regole sull’investimento classico in ETF e quindi niente commissioni fino a un fatturato mensile di 100.000€ mensili (poi lo 0,2%). In questo modo la valorizzazione dell’Etf XEON è ancora più completa.
👉🏻 Maggiori informazioni sulla proposta ETF di XTB – Clicca qui
Seguici su Telegram! Iscriviti qui
Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo e non si può considerare in alcun modo un’indicazione operativa. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità sull’utilizzo delle informazioni riportate.