Goldman Sachs va alla carica su IBIT aumentando la sua partecipazione nel fondo e intanto proprio l’ETF Bitcoin di BlackRock, grazie al rally degli ultimi giorni, ha messo a segno la serie più lunga di afflussi da inizio anno. Doppio record per l’ETF IBIT e sullo sfondo c’è sempre un prezzo di Bitcoin che resta ad oltre 100.000$.
Nessuno come Goldman Sachs in IBIT
Nel primo trimestre del 2025, Goldman Sachs è diventato il maggiore detentore di shares di IBIT, l’ETF spot su Bitcoin lanciato da BlackRock ad inizio 2024. La banca d’affari Usa ha aumentato del 28% delle sue partecipazioni in IBIT rispetto ad inizio 2025. Grazie all’incremento della quota, ora Goldman Sachs detiene qualcosa come 30,8 milioni di shares, per un valore di circa 1,4 miliardi di dollari. Questo è il dato aggiornato depositato presso la SEC.
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Afflussi record per l’ETB IBIT di Blackrock
La mossa di Goldman Sachs non il solo motivo di visibilità per l’ETF IBIT di BlackRock. In scia al rally del prezzo del Bitcoin, l’ETF più popolare tra i trader di tutto il mondo che investono in criptovalute attraverso questi strumenti, ha registrato afflussi netti per 20 giorni consecutivi. Si è trattato della serie in assoluto più lunga per qualsiasi ETF spot su Bitcoin da inizio 2025. Secondo i dati aggiornati di SoSoValue da inizio anno ad oggi l’ETF IBIT ha attratto circa 5,1 miliardi di dollari.
In generale con l’aumento del prezzo di Bitcoin, il valore totale degli asset netti detenuti dagli ETF spot su Bitcoin con sede negli Stati Uniti ha sfondato quota 121 miliardi di dollari, toccando il livello in assoluto più alto da gennaio.
Il netto trend positivo ha di fatto reso l’ETF IBIT dominante nella classifica per afflussi del 2025. Nessuno, quindi, come l’ETF su Bitcoin di Blackrock.
Non c’è quindi da stupirsi se , in un recente post su X abbia rivendicato che la performance di IBIT non può neppure essere paragonata con quella degli altri ETF simili.
“IBIT sta ricevendo molto più capitale rispetto agli altri. Di solito c’è più parità… La mia teoria è che sia tornato il basis trade degli hedge fund e che alcuni grandi investitori stiano entrando dopo il recente decoupling e rally.”
Eric Balchunas, analista ETF di Bloomberg
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Da dove nasce l’interesse di Goldman Sachs per le crypto
L’interesse di Goldman Sachs per le criptovalute non si è di certo sviluppato oggi. La banca d’affari Usa, infatti, mise in chiaro le sue intenzioni anni fa quando citò espressamente le criptovalute nella sua lettera annuale agli azionisti. Da allora l’impegno su questo fronte di Goldman Sachs non ha fatto altro che aumentare. Non lo diciamo noi ma i numeri: oltre all’ETF IBIT, Goldman Sachs detiene anche 3,5 milioni di azioni di FBTC, il secondo ETF spot su Bitcoin per asset in gestione, per un valore di circa 315 milioni di dollari. E sempre durante il primo trimestre, la banca d’affari Usa ha aumentato la sua posizione in questo fondo comprando altre 30.000 nuove shares.
Manovre che sono avvenute sullo sfondo di una ben precisa direttrice: quella messa nero su bianco da Mathew McDermott, Head of Digital Assets della banca Usa, secondo il quale l’approvazione di norme sulle stablecoin potrebbe dare una forte accelerata all’adozione delle valute digitali da parte delle grandi istituzioni finanziarie proprio come la stessa Goldman Sachs.
📌 I NUMERI CHIAVE DI IBIT (ETF Spot Bitcoin di BlackRock)
📈 +5,1 MLD $
Afflussi netti negli ultimi 20 giorni
📆 20 giorni consecutivi di afflussi
➡️ Record assoluto per un ETF Bitcoin spot nel 2025
💰 121 MLD $
Valore complessivo degli asset nei fondi spot BTC USA
📍 Massimo da gennaio 2025
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