Come togliere il cointestatario dal conto corrente: la guida.

Se si è proprietari di un conto corrente bancario cointestato ma si vuole rimuovere uno degli intestatari senza chiudere il conto, come si deve procedere? In questa guida, vedremo insieme la procedura da seguire per rimuovere un cointestatario dal conto corrente senza chiudere il conto.

Gestione di un conto corrente cointestato

Il conto corrente bancario cointestato è uno strumento di risparmio e gestione delle finanze molto utile per la condivisione delle spese. Tuttavia, può comportare maggiori responsabilità e disaccordi tra gli intestatari.

In caso di debiti, la banca ritiene responsabili tutti gli intestatari, quindi offre una certa sicurezza e flessibilità, a patto che tutti i cointestatari facciano un uso responsabile e corretto della propria autonomia sul conto. In caso contrario, potrebbero sorgere dei disguidi con enti e istituzioni fiscali e contabili, ma anche problematiche e criticità con la propria contabilità personale.

Conto corrente bancario cointestato: come rimuovere un intestatario

Per rimuovere un intestatario dal conto corrente bancario cointestato, è necessario ottenere il suo esplicito consenso. Entrambe le parti devono consentire, avviando una procedura tramite l’invio di una raccomandata con ricevuta di ritorno o una PEC alla propria banca, comunicando la notizia. Il preavviso è generalmente fissato a 15 giorni e una volta completata la rimozione, la liquidità sul conto viene ripartita equamente tra i titolari rimasti.

Opzioni per la gestione delle spese

Conto corrente cointestato separazione dei beni

La gestione di un conto corrente cointestato può essere complessa, ma con una buona collaborazione tra i cointestatari, può diventare un’ottima soluzione per gestire le spese quotidiane ed è anche una delle opzioni più utilizzate dai coniugi che hanno scelto la comunione dei beni.

Le opzioni a disposizione dei risparmiatori oggi sono comunque diverse e numerose.

Un’alternativa vantaggiosa potrebbe essere quella di optare per due conti separati destinati alle spese personali e un conto cointestato dedicato alla gestione delle spese condivise, quali l’affitto o il mutuo, le bollette e la spesa per i generi alimentari. Questa soluzione può risultare estremamente utile per gestire le spese domestiche e le relative spese accessorie in modo semplice, veloce e chiaro per entrambe le parti coinvolte.