La scorsa settimana è stato collocato il nuovo BTp ventennale. Il titolo, con scadenza marzo 2021, ha ottenuto un ottimo riscontro. Grazie alla domanda molto alta, il BTp 1 marzo 2041 ha strappato un buon rendimento. Il prezzo pari a 99,765 è stato infatti frutto di ordini per complessivi 84 miliardi di euro contro un’offerta pari a 10 miliardi di euro. Praticamente gli ordini sono ammontati a oltre 8 volte il quantitativo offerto.
E’ distanza di una settimana è tempo di tirare le somme e capire se il nuovo BTp a 20 anni conviene oppure no. Lo faremo in due distinti modi: raffrontando il rendimento del BTp 1 marzo 2041 con quello di altri titoli titoli europei di pari durata e successivamente facendo un confronto tra l’ultimo BTp a 20 anni collocato dal Tesoro e l’emissione precedente di pari durata, il BTp scadenza 2040.
BTp marzo 2041 VS titoli di stato europei pari durata
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Non c’è paragone tra il rendimento offerto dal BTp ventennale emesso dal Tesoro la scorsa settimana e i titoli di stato esteri di pari durata. Ad esempio i bonos spagnoli a 20 anni rendono lo 0,85%, circa 1 punto percentuale meno della cedola del BTp ventennale italiano collocato la scorsa settimana. Se il confronto con il titolo a 20 anni della Spagna perlomeno regge, quello con il rendimento del bund 20 anni tedesco non sta neppure in piedi. Sai quanto offre la Germania per il suo titolo ventennale? Il -0,25%.
Questi numeri confermano che investire nel BTp a 20 anni scadenza marzo 2041 è certamente vantaggioso rispetto ad altri titoli di stato europei di pari durata.
BTp marzo 2041 VS BTp marzo 2040: quale conviene di più?
Abbiamo visto come il confronto tra il BTp a 20 anni collocato settimana scorsa e i titoli europei di pari durata non stia in piedi. E per quello che riguarda gli altri BTp a 20 anni emessi in precedenza? Vediamo nel dettaglio confrontando il BTp scadenza marzo 2041 con l’altro ventennale, il BTp scadenza marzo 2040 (codice ISIN IT0005377152).
Quali dei due BTp a 20 anni conviene di più? Il BTp emesso un anno fa ha oggi un rendimento dell’1,52 per cento che significa rendimento netto dell’1,33%.
Questo significa che se decidi di investire nel nuovo BTp a 20 anni, avrai un rendimento aggiuntivo dello 0,3% annuo rispetto a quello ora offerto dal cugino BTp scadenza marzo 2040.
C’è poi da considerare un secondo elemento: il BTp 2040 è stato emesso nel 2019 ossia un anno fa. Ebbene rispetto ad allora sembra essere passata un’eternità in quanto allora i rendimenti erano molto più alti rispetto a quelli attuali. Sul mercato secondario oggi puoi comprare il BTp a 20 anni marzo 2040 a 123,70. In altre parole dovrai spendere 1.237 euro per ogni 1.000 euro investititi. Alla data di scadenza (quindi marzo 2040) dovrai fare i conti con una minusvalenza del 19,16%.
La cedola del BTp marzo 2040 scende al 2,51% lordo, un valore che è decisamente superiore rispetto all’1,80% garantito invece dal nuovo BTp 2041.
A te la scelta.