Il Bonus Trasporti 2023 è un contributo pensato per famiglie, studenti e lavoratori, finalizzato a contrastare il caro energia. Il decreto che disciplina le modalità di erogazione del contributo è stato firmato dai ministri Giancarlo Giorgetti (Mef), Marina Elvira Calderone (Mlps) e Matteo Salvini (Mit), e prevede l’erogazione del bonus fino a un importo massimo di 60 euro. Ma chi ha diritto al bonus trasporti?

Chi ha diritto al bonus trasporti

Possono richiedere il bonus trasporti i cittadini con un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro nell’anno 2022, che presenteranno domanda entro il 31 dicembre 2023 attraverso il portale dedicato. Il bonus si può chiedere per se stessi o per un beneficiario minorenne a carico.

Come fare domanda

Il richiedente può accedere al portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it con Spid o Carta d’Identità Elettronica (CIE) e indicare il codice fiscale del beneficiario. Ad esempio, il genitore può richiedere il bonus per il figlio minorenne. La misura interessa l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, nonché per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

LEGGI ANCHE >>> Mercato libero dell’energia elettrica in Italia dal 2024: cosa cambia per le bollette

Bonus trasporti 2023: da quando e come funziona?

Il decreto attuativo del bonus trasporti dovrà passare al vaglio della Corte dei Conti, che avrà 30 giorni di tempo. Solo successivamente la piattaforma bonustrasporti.lavoro.gov.it potrà diventare operativa. Una delle ipotesi dovrebbe quindi essere maggio per l’invio delle domande. Come previsto dal decreto legge Carburanti, sono state stanziate per la misura risorse pari a 100 milioni di euro per l’anno 2023.

La platea potenziale

Secondo Assoutenti, l’iniziativa è positiva e potrebbe rappresentare un aiuto per le fasce meno abbienti o i nuclei numerosi. In base agli ultimi dati Istat, ogni giorno in Italia 26,8 milioni di italiani usano mezzi di trasporto per recarsi a scuola o a lavoro. Il 45,4% della popolazione residente fa ricorso al trasporto pubblico, di cui 5,4 milioni utilizzano il treno, 1,9 milioni tram e bus, 807mila la metro e 1,5 milioni il pullman o corriere.

POTREBBE INTERESSARTI >>> Caro bollette: come può risparmiare il settore degli affitti brevi

La regione dove si ricorre di più al trasporto pubblico per raggiungere scuola o il luogo di lavoro è la Lombardia, con 1.025.000 persone al giorno, seguita dal Lazio, con 773mila spostamenti.