dividendi Unicredit
Politica dividendi Unicredit esercizio 2025 (www.rispamioggi.it)

C’è anche un riferimento alla politica dei dividendi nella relazione semestrale presentata da Unicredit questa mattina prima dell’apertura delle contrattazioni e alla basse della raffica di acquisti che sta interessando la quotata di Piazza Gae Aulenti. Ovviamente il riferimento è migliorativo rispetto a quelle che erano le precedenti stime. Le buone notizie in materia di remunerazione degli azionisti arrivate dai conti semestrali di Unicredit sono due: sale la guidance sulla distribuzione a valere sull’esercizio 2025 e migliora anche l’ammontare dei dividendi che verranno staccati dalla banca a titolo di acconto. Nella relazione non sono specificati gli importi delle due tranche in cui verrà diviso il dividendo Unicredit 2026.

Ci sono solo indicazioni sul quello che, tecnicamente, viene definito come monte-dividendi, tuttavia in un contesto generale che ha visto Piazza Gae Aulenti addirittura battere le stime sulla redditività del solo secondo trimestre 2025, esse bastano per galvanizzare gli investitori. Ma bastano anche per confermare quella che oramai è una realtà da alcuni anni: Unicredit come titolo da dividendo capace di incrementare progressivamente la sua cedola.

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Come migliorerà la politica dei dividendi di Unicredit

E’ all’interno del paragrafo dedicato alla politica dei dividendi che Unicredit ha messo nero su bianco le sue aspettative. La guidance sulle distribuzioni di cedole e azioni (buyback) è stata portata ad un minimo di 9,5 miliardi di euro. Questo montante complessivo comprende gli stacchi della tranche di acconto, quelli del saldo e gli acquisti di azioni proprie. Ebbene pur limitando l’attenzione ai soli dividendi, l’impegno assunto da Piazza Gae Aulenti è di staccare almeno 4,75 miliardi di cedole in cash.

Ad essi si sommeranno poi i 3,6 miliardi di euro del buyback che dovrebbe iniziare nei prossimi mesi.

La decisione di migliorare la politica dei dividendi di Unicredit che il management di Piazza Gae Aulenti ha adottato non è campata in aria ma è frutto del rialzo delle stime stime sull’esercizio 2025 nel suo insieme. La prospettiva della banca è quella di chiudere l’anno con ricavi pari a 23,5 miliardi di euro e un margine di interesse in ribasso a mi-single digit quindi non oltre il 5% sulla base di costi totali che dovrebbero essere più bassi di 9,6 miliardi. In questo contesto l’utile netto per fine anno viene visto a 10,5 miliardi di euro contro la precedente previsione che lo fissava a 9,3 miliardi. Proprio sulla base dell’incremento dell’utile e del correlato EPS, Unicredit si è presa il lusso di migliorare la sua politica di dividendi già a partire dall’esercizio in corso.

Acconto dividendo Unicredit 2026 in stacco a novembre 2025: si preannuncia consistente

Il dividendo Unicredit 2025, relativo all’esercizio 2024, fu pari a 2,4025 euro per azione (0,9261 euro come acconto e 1,4764 euro come saldo) per un ammontare totale di 3,72 miliardi di euro (2,29 sul solo saldo). In pratica il monte dividendi prospettato sull’esercizio 2025 e in stacco nel 2026 è già maggiore di circa 1 miliardo (come minimo).

Ma non si tratta solo di questo.

Già l’acconto sulla cedola in stacco il 24 novembre 2025  (pagamento il successivo mercoledì 26/11) dovrebbe essere decisamente più consistente. Il montante totale dovrebbe infatti essere pari a 2,1 miliardi di euro con un aumento del 46% rispetto a quello relativo all’acconto 2024 (staccato a novembre 2024). Sull’ammontare del dividendo per azione, però, è necessario avere ancora pazienza. La big del settore bancario ha infatti specificato che esso sarà definito in occasione dell’approvazione dei conti dei primi nove mesi del 2025 in programma per il 27 ottobre prossimo.

Le previsioni sul dividendo Unicredit 2026

In una recente valutazione a tutto tondo sulle previsioni del dividendo Unicredit per i prossimi anni, i 25 broker che coprono il titolo hanno fissato il dividendo Unicredit 2026 a 3,16 euro, in forte rialzo rispetto a quello staccato sul 2024. La stima peggiore dei 15 esperti vede la cedola 2,69 euro (comunque in aumento) mentre quella migliore a 3,49 euro (in forte rialzo).

Probabilmente queste indicazioni potrebbe essere già superate alla luce del miglioramento della politica dei dividendi deciso dalla banca. E proprio questa ipotesi potrebbe essere a supporto del forte rialzo registrato dai prezzi delle azioni Unicredit oramai arrivati ad oltre 60 euro, il 55% in più rispetto a un anno fa.

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