
Inizio luglio con poco movimento per le azioni Saipem che, a causa del consistente ribasso in atto nella seduta di oggi, cancellano il leggero verde accumulato dallo scorso martedì portandosi sulla parità in area 2,34 euro. Sostanzialmente invariata anche la prestazione su base mensile (-0,6% la variazione rispetto a giugno 2025) mentre da inizio anno spicca un rosso del 12%. Il forte trend rialzista che aveva caratterizzato lo scorso anno è oramai un lontano ricordo visto che su base annua il rialzo è oramai ridotto a poco più del 2%. Fattori di tipo tecnico e l’andamento molto contrastante del prezzo del petrolio hanno privato di visibilità la quotata engineering. In questo contesto può essere utile dare uno sguardo a quella che invece è la prestazione, negli stessi frame temporali, degli ETF più esposti sulle azioni Saipem.
La notizia negativa è che sono pochissimi i fondi a gestione passiva che replicano indici in cui le azioni Saipem hanno un peso di almeno l’1%. La notizia positiva è che questi stessi ETF stanno performando molto meglio del titolo petrolifero andando ad imporsi come un’alternativa molto più appetibile.
I 2 ETF più esposti alle azioni Saipem
Ci sono tanti ETF che replicano indici in cui le azioni Saipem sono presenti con un peso dello zero e qualcosa. Tra l’altro, alcuni di questi strumenti, grazie anche alla loro longevità, vantano masse gestite di tutto rispetto. E’ ad esempio questo il caso dell’ETF iShares EURO STOXX Small UCITS (Ticker DJSC) che segue la prestazione dell’indice EURO STOXX Small in cui sono inclusi i 100 titoli azionari più piccoli dell’Eurozona tra quelli inclusi nell’indice STOXX Europe 600. Ebbene tra le attuali 98 partecipazioni di questo ETF che vanta un AUM pari a 424 milioni di euro c’è anche Saipem che però ha un peso dello 0,96%, sotto al muro dell’1%.
Per trovare qualcosa di più consistente è necessario cercare tra gli ETF più piccoli. Ecco allora che spuntano due prodotti interessanti, uno a distribuzione di dividendi e l’altro ad accumulazione: Amundi STOXX Europe 600 Energy ESG Screened UCITS Dist e Amundi STOXX Europe 600 Energy ESG Screened UCITS Acc. Stesso gestore quindi ma soprattutto identico peso per le azioni Saipem nell’indice replicano: l’1,62%. Per quanto simili (il focus di investimento è lo stesso), i due ETF hanno dimensioni diverse e quindi una differente liquidità: 33 milioni di euro quello a distribuzione e 86 milioni l’omologo ad accumulazione. Entrambi gli ETF replicano l’indice STOXX Europe 600 Energy ESG+ che a sua volta permette di posizionarsi sul settore energetico europeo. Il peso dei titoli inclusi nell’indice replicano è legato ai criteri ESG (ambientali, sociali e di corporate governance).
Ma vediamo più nel dettaglio.
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Azioni Saipem nell’ETF ENRG e nell’ETF OIGS
Partiamo dall’ETF ad accumulazione dei dividendi. L’ETF Amundi STOXX Europe 600 Energy ESG Screened UCITS Ticker ENRG segue la performance dell’indice sottostante con replica fisica totale. Le 18 azioni che ad inizio luglio compongono l’indice sono tutte acquistate. Lanciato nel 2006 ha un patrimonio gestito di 86 milioni di euro e un TER dello 0,3%. Non presenta copertura valutaria e, a livello geografico, è esposto su asset del Regno Unito (26,9%) e a seguire Germania (20,64%). E del resto non potrebbe essere diversamente visto che le prime due partecipazioni in assoluto sono l’inglese BP Plc con un peso del 24,97% e la tedesca Siemens con il 20,64%. In tutto le prime 10 partecipazioni pesano per oltre l’85%. Le azioni Saipem non ci sono tra le top 10 dove invece è presente, sia pure al decimo posto, un’altra italiana: Tenaris.
Qualche punto in meno e virgola in più è presente nel secondo ETF più esposto a Saipem: l’Amundi a distribuzione dei dividendi. Il Ticker di riferimento in questo caso è OIGS. Replica sempre fisica totale cambiano le partecipazioni che sono solo 18 e anche le dimensioni che sono meno della metà della versione sempre UCITS ma ad accumulazione. Sul più basso patrimonio impatta anche la minore longevità essendo l’ETF OIGS quotato da luglio 2020. Il TER, la composizione geografica e il peso delle azioni più significative sono le stesse del prodotto ad accumulazione.
Azioni Saipem VS ETF più esposti al titolo
Dell’andamento delle azioni Saipem abbiamo già detto. Ebbene i due ETF più esposti al titolo hanno gioco facile nel battere la prestazione di borsa della quotata. Da inizio anno il rendimento dell’ETF OIGS (quello a distribuzione) evidenzia un verde del 20,69%. Anche limitando l’analisi al solo mese, spicca un verde del 5%. Grossomodo la stessa situazione per la versione ad accumulazione. L’ETF Dell’andamento delle azioni Saipem abbiamo già detto. Ebbene i due ETF più esposti al titolo hanno gioco facile nel battere la prestazione di borsa della quotata. Da inizio anno il rendimento dell’ETF OIGS (quello a distribuzione) evidenzia un verde del 20,69%. Anche limitando l’analisi al solo mese, spicca un verde del 5%. Grossomodo la stessa situazione per la versione ad accumulazione. L’ETF ENRG presenta da inizio anno un rendimento del 20,71% e mese su mese del 5,2%.
Come si può spiegare questo abisso che c’è tra l’andamento delle azioni Saipem e quello dei due ETF più esposti? La spiegazione è semplice: la azioni che più pesano nell’indice replicano si stanno muovendo molto meglio rispetto al titolo engineering italiano. Ad esempio Siemens nell’ultimo mese è rimasta invariata ma da inizio anno è già apprezzata del 15%.
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