emissioni bond
Nuove obbligazioni a 6 anni per Terna e per Mediobanca (www.risparmioggi.it)

Mediobanca e Terna tornano sul mercato obbligazionario con due nuove emissioni che vanno a ravvivare un panorama che, dopo la bolgia di collocamenti dello scorso anno, ultimamente sembra riservare ben poche novità. Una situazione che è anche frutto dell’assenza di emissioni con tassi attrattivi. Il calo progressivo del costo del denaro a livello BCE ha infatti contratto rendimenti e cedole. Certo le obbligazioni societarie come quelle che sono state emesse da Terna e Mediobanca non sono i BTP, tuttavia anche il fronte corporate non è immune alla contrazione della remunerazione. Intendiamoci la domanda resta alta e consistente (e le nuove emissioni di Terna e Intesa Sanpaolo lo hanno dimostrato), tuttavia i cedoloni sono solo un lontano ricordo (e infatti 3% per il bond Terna e 3,125% per quello di Piazzetta Cuccia).

Ma al di là delle cedole, vediamo quali sono i dettagli delle due emissioni obbligazionarie.

Per Mediobanca un senior preferred bond scadenza agosto 2031

Sempre corporate ma classica obbligazione bancaria quella emessa da Mediobanca. Si tratta di un titolo del tipo senior preferred con l’immancabile opzione call. Collocato per un ammontare pari a 500 milioni di euro, il bond ha scadenza agosto 2031. La durata è quindi di sei anni ed è previsto che il quinto anno possa scattare il richiamo ad insindacabile decisione dell’emittente stesso.

Nonostante la luna di miele con le cedole sia finita a causa dell’aumento dei tassi BCE, le nuove obbligazioni Mediobanca hanno ottenuto richieste per oltre 2,1 miliardi di euro, oltre 4 volte l’ammontare massimo offerto. Il boom della domanda ha permesso così a Piazzetta Cuccia di migliorare le condizioni del suo debito. Il rendimento che all’inizio era stata fissato in 125 punti base sopra il tasso midswap di riferimento, grazie ai tanti ordini, è stato alla fine rivisto al ribasso 93 punti base con una contrazione di 32 punti base che si traduce in condizioni di debito più leggere per Piazzetta Cuccia. La cedola del nuovo senior preferred bond di Mediobanca è stata fissata al 3,125% lordo.

Come tutte le emissioni corporate, la tassazione applicata è al 26%.

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Per Terna un european green bond tasso fisso scadenza luglio 2031

Ha durata sempre pari a sei anni (la scadenza è luglio 2031) anche il nuovo bond emesso da Terna. Al di là però della vita molto simile, le caratteristiche delle obbligazioni Terna sono del tutto diverse. Tanto per iniziare la tipologia è differente: quello emesso dall’utility è un european green bond a singola tranche e a tasso fisso. Inoltre i proventi dell’emissione saranno usati per finanziare o rifinanziare i progetti green eleggibili che vedono in campo la stessa Terna.

Anche in questo caso c’è da segnare il boom della domanda: l’emittente aveva messo sul piatto 750 milioni di euro ma alla fine sono arrivate richieste per un totale di circa 3,7 miliardi di euro, praticamente quasi 5 volte l’ammontare proposto. E anche la conseguenza del rapido riempimento del book ordini è stata la stessa: restringimento del rendimento offerto e quindi condizioni di debito migliori per l’emittente. Sulla base di una cedola annuale del 3%, il prezzo di emissione infatti è stato fissato al 99,589%, con uno spread di 70 punti base rispetto al tasso midswap di riferimento.

La data di regolamento della nuova emissione è prevista per il 22 luglio 2025. Ad agire in qualità di joint- bookrunners sono stati BNP Paribas, CaixaBank, Crédit Agricole CIB, IMI- IntesaSanpaolo, J.P. Morgan, Santander, SMBC, Société Générale e Unicredit 

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